HALF MARATHON PESCARA: LE MIE STRADE
di Alberico Di Cecco
Devo essere sincero, il sogno di questa vittoria è nato alla vigilia, quando passeggiando all'interno dell'expo con il Presidente UISP Alberto Carulli, notavamo quanto in soli 4 anni sia cresciuta la manifestazione. Solo quattro edizioni sono bastate ai Runners Pescara per traghettare l'evento fino a farlo diventare uno dei più importanti del centro sud Italia. E così mi comincia a balenare per la mente l'idea di una vittoria importante, impreziosita dal fatto di poterla vivere sulle strade in cui sono cresciuto atleticamente e sulle quali ho costruito la quasi totalità dei miei risultati agonistici.
Conoscendo però il parterre di assoluto valore, scuotendo la testa, sono tornato...coi piedi per terra!
La vigilia è trascorsa in gran relax, un gelato in famiglia dopo cena e presto presto a letto: sono sempre stato convinto che "la potenza è nulla senza il...sonno".
Dopo la calma della vigilia, il giorno della gara è partito con grande frenesia. Il briefing coi giudici UISP, con un "evento storico" annesso: la prima consegna dei rimborsi spese, sempre sudati e maturati ma solo ora realmente liquidati. A seguire le gare dei bambini nelle quali ho respirato l'"alta tensione" delle "mie campioncine del corso di atletica.
Uno sguardo all'orologio...10' alla partenza...un respiro profondo e, devo essere ancora sincero, mi sentivo veramente bene!
Grande emozione alla partenza, l'atmosfera era proprio quella delle grandi occasioni. Quando Abderrafii Roqti ha cambiato passo, involandosi verso quella che pensavo essere una vittoria certa, mi sono guardato intorno ed infilato nel gruppetto degli inseguitori. Per quasi tutto il primo giro mi sono alternato al comando con Max Strappato e Tommaso Giovannangelo: il ritmo era sostenuto, a parte i primi 3 km ad una media superiore ai 3'30"/km, si viaggiava regolarmente sotto i 3'20". Ciò nonostante continuavamo a perdere terreno nei confronti del battistrada.
Al primo passaggio sul Ponte del Mare, pur mantenendo regolare l'andatura, mi sono sfilato guadagnando un leggero margine di vantaggio sui miei compagni di avventura.
Non ho guardato il cronometro, ma sentivo che l'andatura era aumentata. La sorpresa al termine del primo giro, quando riprendendo via Pepe, vedo all'orizzonte il battistrada.
Ho corso altre volte conta Abderrafii, e conoscendo il suo passo agile, ho notato che era in difficoltà. Sulla bretella dell'asse attrezzato il vantaggio è diminuito a vista d'occhio. 3'08", 3'04", 3'05" i 3km successivi, nei quali ho raggiunto e superato il mio avversario.
Da quel momento è praticamente iniziata la festa. Voci e visi conosciuti, un agitarsi continuo di mani, l'entusiasmo dei Podisti che incrociavo, il calore del pubblico sulle strade...sulle "mie strade"!
Un altro cassetto che si apre, un'altra emozione che si chiude...buona anche la quarta, complimenti a tutti i Runners...tutti vincitori e vincitrici insieme a me!