La tre giri rapinese si rinnova
Di Stella Nubia (pod. San Salvo)
Buongiorno amici, nelle maratone, se non si affronta un adeguato allenamento o se si imposta la velocità ad un ritmo più elevato delle proprie possibilità, si va ad un completo esaurimento energetico. Questo avviene anche nelle gare corte, se si parte ad un ritmo troppo veloce. Con l’elevata velocità i muscoli si intossicano di acido lattico e non riescono a lavorare bene e si deve rallentare l’andatura, dopo qualche minuto. Quindi prudenza.
Il 1° giugno a Rapino, l’A.S.D. Libertas Atletica Rapino, organizza il “Trofeo Paperino Libertas Interregionale” ore 17 e la consueta tre giri rapinese, rinnovata, in un unico giro trail (gara omologata ACSI) di 9,5km. Percorso collinare stradale con tre chilometri di sterrato. Prevista anche passeggiata non competitiva, di 2,5km. Partenza, Parco della Rimembranza, ore 18. Tutto il percorso sarà allietato dalla presenza e dal profumo di una pianta tipica di Rapino “la Rosa Spina” simbolo di Rapino molto usato anche dagli artigiani di ceramica nelle loro decorazioni.
Rapino, in provincia di Chieti, conta circa 1254 abitanti. Origini storiche del paese risalgono all’era Paleolitica, testimonianza, la statuetta della “dea di Rapino” conservata nel museo archeologico “La Civitella di Chieti” e anche una lamina in bronzo la “Tabula Rapinensis” conservata attualmente a Mosca nel museo delle belle arti. Fu sottoposta per molti secoli al monastero di San Salvatore a Maiella. Inseguito Rapino fu feudo prima della famiglia Orsini e poi dei Colonna di Roma.
Da visitare è la chiesa del Patrono, San Lorenzo, Chiesa di San Giovanni Battista. Presso la Grotta del Colle ci sono i resti della Chiesa di Santa Maria de Cryptis. All’ingresso del paese troviamo la chiesa di San Rocco, infine la Chiesa di Santa Rita, internamente decorata da affreschi di Gioacchino Cascella. L’8 maggio a Rapino si festeggia la Madonna Di Carpineto, che rinnova e ricorda il miracolo avvenuto nel 1794, quando la Vergine fece cadere una pioggia provvidenziale dopo una lunga siccità che stava distruggendo il raccolto. In onore di questa madonna si svolge la processione delle Verginelle.
Molto famosa è il museo della ceramica, intitolato a Fedele Cappelletti, famoso pittore di maioliche, che ancora oggi è l’attività principale del paese, insieme alla produzione di olio e di dolci.
Andiamo ad ossigenarci nello splendido scenario del trail e a godere del profumo della splendida rosa spina e perché no, potremmo acquistare anche un ricordino in ceramica da riportare ai nostri familiari.
Vi aspettiamo……