La 51^ “Miglianico Tour” del 14 Agosto 2022, vista attraverso gli occhi di un amatore.
Di Nubia Stella
Questa edizione, “la 51^” la vogliamo ricordare attraverso gli occhi di un amatore, Vincenzo Falcucci, Atleta dell’Atletica Solidale che ha percorso la Miglianico Tour per circa 40 anni, dalla 7^- 8^ edizione all’incirca.
Ci racconta: “ E’ la più bella gara d’Abruzzo a livello internazionale.
E’ stata percorsa da professionisti che hanno gareggiato insieme agli amatori i 18 km, in qualche edizione hanno gareggiato prima gli amatori e solo i professionisti in notturna, tra cui Alessandro Brattoli, il nostro campione abruzzese. Era partecipata da molti atleti che provenivano dall’estero, percorrevano la Miglianico in preparazione della Amatrice-Corfigno e poi a Boiano “La Matesina”. Tra gli amatori ci sono io, che ho percorso la gara con il miglior tempo di 1,07 i 18 km., rientravo sempre di categoria e ne sono molto fiero. Lavoravo presso un’azienda “Alcatel Siet” per cui giravo tutta l’Italia, ma riuscivo sempre a trovare un percorso per allenarmi e cercavo sempre percorsi collinari sempre in previsione della Miglianico Tour. Anche le ferie coincidevano con la seconda domenica di agosto, quindi si era disponibili per la manifestazione.7 Oltre l’aspetto sportivo c’è quello umano che la rende speciale, c’era una vecchietta che abitava in prossimità della partenza che ci offriva il suo lavabo per rinfrescarci e farci cambiare, era molto ospitale, sempre contenta di averci rivisti, peccato non riesco a ricordare il nome.
Vicino la partenza conoscevo molti ragazzi che abitavano lì e con gli anni vederli invecchiare, tornare e rendermi conto che alcune case sono state ristrutturate, la vecchietta non c’è più, mi lascia un grande vuoto. Ma quando rientro a Miglianico, il gran tappeto rosso ad accoglierci, le luci multicolori, tutto il paese che partecipa alla manifestazione, riaccende in me tutta la passione nel partecipare alla gara più bella d’Abruzzo”. Un appuntamento storico di cui abbiamo parlato tanto, molto amata, che coinvolge le persone, favorisce la socialità e va oltre l’aspetto sportivo in sé. Tante sono le differenze, il numero delle squadre, i partecipanti, la divisa degli atleti, ma ci sono elementi che si sono tramandati nel corso del tempo per 51 anni.
Parliamo del percorso, i km, la bellezza della manifestazione, ma soprattutto non è cambiato lo spirito della gara che prevede forza, allenamento, senso di squadra e libertà.