
Il podismo abruzzese ha perso un pezzo di storia
Di Nubia Stella
Ieri 9 agosto, è morto Renato Bomba, a dicembre avrebbe compiuto 91 anni. Una vita dedicata allo sport e alla poesia. le sue passioni lo hanno reso un personaggio noto e ammirato nel mondo sportivo e letterario abruzzese. Iscritto all’Asd Libertas Vini Citra Lanciano con la mansione di segretario ed insieme ad Antonio Tupone, presidente della società, hanno organizzato più di 60 gare.
Amico sincero e compagno di sport, Antonio Tupone ci racconta: “Sono molto dispiaciuto della scomparsa del mio amico e compagno podista; l’ho conosciuto durante una gara a Termoli, 35 anni fa, arbitrava nelle partite di calcio, poi si è appassionato di podismo e da allora siamo stati insieme nell’associazione.
Abbiamo organizzato 30 edizioni a Guastameroli, 24 edizioni a Badia di Frisa e una 10ina di edizioni al vecchio carcere di Lanciano, abbiamo organizzato più di 60 gare, cene sociali, 30 anni di campionati italiani Libertas.
Renato Bomba ha ricevuto dal CONI nazionale la Stella d’Argento al merito sportivo in riconoscimento delle beneremenze acquisite nella sua attività dirigenziale e l’impegno, dedicati allo sport in tanti anni di servizio. Il 20/12/ 2011 è stato premiato con una targa come podista e poeta dialettale lancianese per meriti sportivi per le numerose poesie dialettali dedicate al podismo. Io l’accompagnavo sempre dappertutto. Nelle cene del Corrilabruzzo leggeva sempre una poesia in dialetto Lancianese. Ricordo quando morì Duilio Fornarola, durante il funerale gli ha dedicato una poesia che fece emozionare tutti i partecipanti.
Altra poesia su targa alla mia festa di pensionamento che mi ha fatto tanto piacere, infatti l’ho incorniciata e appesa in bella vista ad una parete. In occasione di una gara in montagna, per il troppo freddo è stato affetto da una bronco polmonite, 50 giorni di ospedale per la guarigione e al 51esimo giorno, appena uscito dall’ospedale, di corsa a correre. Purtroppo con la pandemia l’associazione si è fermata, attualmente non ci sono le condizioni per andare avanti, speriamo che nel prossimo futuro si possa ricominciare con il memorial a lui dedicato” Nella sua lunga vita sportiva è stato un esempio di correttezza e di passione sportiva che è difficile descrivere, diceva Enzo Ferrari la passione la si può solo vivere e lui l’ha vissuta in pieno.
Ringraziamo Antonio Tupone per averci raccontato: Renato Bomba “Un Pezzo di Storia del Podismo Abruzzese”